Benvenuti nel Mio Mondo

Benvenuti nel mio mondo

Benvenuti nel mio mondo; Lamia Pellegrino

Principessa

È la mattina presto del 6 gennaio. Sono ancora a letto, quando sento un rumore alla porta. Mi tiro la coperta sopra la testa, pensando: “Ti prego, lasciami stare.” Oggi è festa, ma gli animali non lo sanno. Non si fermano a pensare: “Dai, lasciamola dormire un po’ di più.” Per loro è un giorno come un altro. Dopo circa 15 minuti di silenzio, il rumore ritorna. Che palle! Ormai sono sveglia.

Il rumore è familiare: è Principessa, la nostra gatta con tre zampe. Come un orologio svizzero, comincia a bussare alla porta verso le 3:45 del mattino per farmi sapere che è ora di colazione. È la mia sveglia personale… e anche quella di Giovanni, che però finge di non sentirla.

Principessa, la nostra gatta a tre zampe, è stata salvata dal nostro veterinario Salvatore, che le ha amputato una zampa dopo che l’abbiamo trovata con una zampa quasi completamente staccata. È una piccola guerriera, piena di spirito e determinazione, e nonostante la sua disabilità, governa la casa – almeno nelle prime ore della giornata.

Mi vesto e vado in cucina a preparare la colazione per la nostra Principessa viziata. Metto mezza scatoletta di carne nella sua ciotola; il resto lo tengo da parte per gli altri gatti. Con la luce del mio telefono, mi avvio verso la porta cercando di non svegliare Giovanni, che è ancora “addormentato.” Principessa deve avermi sentita, perché il bussare ricomincia. Apro la porta, e lei si infila dentro, seguendo il naso verso il suo pasto.

Mentre lei mangia, torno in cucina a preparare la tavola per la colazione e a farmi un caffè. La moka borbotta annunciando che il caffè è pronto, proprio mentre Principessa emette un deciso miao per farmi sapere che ha finito ed è pronta per uscire di nuovo. Sono le 4:10. La mia giornata è ufficialmente iniziata.

La routine mattutina

Dopo aver dato un’occhiata veloce alle email e un’ora di studio, ripasso mentalmente la lista delle cose da fare. La buona notizia? Oggi è festa, quindi devo solo occuparmi degli animali. Naturalmente, ho anche una lista di cose che vorrei fare e, con il bel tempo previsto, spero di passare un po’ di tempo nell’orto. Ma prima le priorità: è ora di dar da mangiare ai gatti, ai cani e a tutti i nostri amici piumati.

Benvenuti nel mio mondo; lamia pellegrino

Brenda in modo relax

Alle 6:00 mi infilo gli stivali e il cappotto. Armata della mia nuova lampada frontale, esco nel buio prima dell’alba. Brenda e Leigh, i nostri due maremmani, mi accolgono con entusiasmo, rendendo quasi impossibile raggiungere il loro rifugio per prendere le ciotole. Dopo molte coccole e un po’ di manovre, riesco finalmente ad arrivare alle loro scodelle. Sanno che il cibo sta arrivando, ma prima è il momento di nutrire i 15 gatti circa che si sono radunati vicino al deposito, in attesa della loro colazione.

Insieme, i cani ed io, percorriamo i 50 metri fino al deposito, dove i gatti aspettano impazienti l’apertura del loro buffet.

Quando apro la porta del deposito, so già cosa mi aspetta. I gatti mangiano in posti dove Brenda e Leigh non possono arrivare, ma questo non ferma Brenda dal tentare un selfservice. La colgo sul fatto con la testa infilata nel sacco dei croccantini. Leigh, invece, aspetta pazientemente mentre distribuisco il cibo ai gatti che si trovano sopra il forno esterno e in altri angolini. Quando nutro i gatti vicino al forno, Leigh mi tocca leggermente la schiena, il suo modo educato di chiedermene un po’. Le lascio un piccolo mucchietto su una panca e continuo a fare mangiare gli altri amici pelosi. 

Finalmente riempio le ciotole di Brenda e Leigh con i croccantini e le porto in casa per mescolarle con un po’ di carne. Leigh, sempre la più dominante, mangia per prima nel rifugio, mentre Brenda aspetta vicino al deposito. Mangiano separate per evitare litigi. Due stazioni completate, ne restano altre due.

Amici piumati e un dilemma 

Benvenuti nel mio mondo; Lamia PellegrinoCon i cani sistemati, è il momento di occuparmi delle galline. È ancora buio, quindi per ora preparo solo il loro cibo. I secchi di crusca e cereali sono pronti per essere distribuiti. Il silenzio del mattino è interrotto dai richiami dei pettirossi, di una civetta e dall’impazienza crescente dei galli.

Ci sono 12 galli – troppi per il numero di galline che abbiamo. I galli possono essere ottimi compagni per il pollaio, proteggendo le galline e mantenendo l’ordine. Ma troppi galli portano a continue lotte e stress per le galline.

Il dilemma: aumentiamo il numero di galline per ristabilire l’equilibrio, o troviamo una nuova casa per alcuni dei galli, lasciandoli vivere serenamente? O gli facciamo con le patate? È una decisione difficile, che ci pesa molto, cercando di bilanciare le esigenze del pollaio con il nostro senso di giustizia. Cosa faresti tu? 

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Secondo te, qual è la soluzione migliore per bilanciare il numero di galli e galline nel nostro pollaio?

Onestamente, sto pensando di salvare circa 20 “donne” la prossima volta che andiamo a Lecce. Ovviamente, questo significa che il problema tornerà l’anno prossimo, ma affronteremo la cosa quando ci arriveremo.

L’alba e la colazione

Con gli ultimi quattro gatti da sfamare, mi dirigo verso la proprietà dei genitori di Giovanni. Un giovane maschio chiamato Leo mi accoglie al cancello, con gli occhi brillanti e curiosi. Solo due settimane fa, Salvatore lo ha sterilizzato, e si è ripreso meravigliosamente. Sembra sapere di essere in buone mani e si assicura che io sappia che ha fame. Forse gli altri tre gatti lo mandano al cancello ogni giorno perché è il più rumoroso dei quattro. Posso sentire i suoi miagolii insistenti da 100 metri di distanza, come se stesse trasmettendo la loro impazienza collettiva. Entrando nella proprietà, Leo mi fa strada, con la coda che si muove con determinazione. Luigi, uno dei quattro gatti che devo ancora nutrire, è seduto a metà strada verso la veranda, osservandomi avvicinarmi. Vicino alla casa, due gatti “ospiti”, Smog e Carpet, si rilassano come se vivessero qui da sempre, completando l’ensemble felino di questa mattina.

Benvenuti nel mio mondo; Lamia Pellegrino

Vorrei poter dire: “Quando finisco, il cielo inizia a colorarsi con i primi raggi dell’alba; dolci strisce di rosa e arancione si diffondono sull’orizzonte. Le sagome degli ulivi cominciano a farsi vedere, con i loro rami che si muovono delicatamente nella brezza mattutina. Il mondo sembra calmo, come se trattenesse il respiro prima che la giornata prenda davvero il via.”

Ma la realtà è che sembra quasi di essere a Londra: c’è nebbia ovunque. Spero che svanisca presto, perché il mio orto mi aspetta.

Tornata al pollaio, le oche e le anatre stanno diventando più rumorose. Mi affretto ad aprirlo ma prima metto la crusca nelle loro mangiatoie esterne. Quando finalmente apro la porta, le oche escono per prime, seguite dalle anatre e da alcune galline coraggiose. La maggior parte delle signore rimane appollaiata dentro, facilitandomi la distribuzione dei cereali all’interno. Apro i nidi interni per fare deporre le uova, e con ciò, il mio giro di controllo mattutine è completo.

Sono le 7:00. Gli animali sono stati sfamati e la nostra piccola azienda agricola si sta svegliando. Ora è il momento della nostra colazione, gustata nella quieta soddisfazione di una giornata ben iniziata.

Benvenuti nel mio mondo

Questa è la mia vita. Spero che la tua giornata cominci bene quanto la mia – anche se magari un po’ più tardi!

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2 risposte a “Benvenuti nel Mio Mondo”

  1. Avatar Vito nicola
    Vito nicola

    Sei fantastica

    1. Avatar Jetty
      Jetty

      Grazie Vito 🙂

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